ECCLESIASUZE EVOE’studio semiserio liberamente tratto da Le donne in parlamento, I cavalieri e La pace di ARISTOFANE

Siamo al quarto anno del progetto di Potenziamento teatro classico e dopo l’Odissea, l’Antigone, le Troiane e dopo anche due anni di pandemia, quest’anno torniamo dal vivo e per la prima volta ci immergiamo nella commedia: la commedia politica di Aristofane.

 

Nella commedia Le donne al parlamento (Le ecclesiazuse), Aristofane, per risolvere i problemi del malgoverno dei suoi tempi, affida il potere alle donne, scelta per lui paradossale e utopistica, considerato che le donne in Atene non godevano di nessun tipo di diritti.

Noi abbiamo abbracciato l’ideale della commedia che, smontata e rimontata, spietatamente scarnificata e ridotta all’essenziale, è stata poi rimpastata con frammenti tratti da I cavalieri e La pace, in cui vediamo gli uomini, disonesti, corrotti e meschini, disposti a tutto per il loro tornaconto. Non uomini di potere che amministrano al meglio i loro governi, i loro territori ma bambini viziati e capricciosi che giocano alla guerra. Ce lo dice anche Brecht qualche migliaio di anni dopo, segno che nulla è cambiato e che la provocazione di Aristofane, che ci piace tanto, è ancora forte oggi da farci riflettere.

Dunque le nostre Ecclesiazuse una riflessione sull’oggi, sulla pace, sulla guerra, sull’assenza ancora così marcata delle donne nelle istituzioni.

Evoè è l’esclamazione di giubilo delle donne per la loro vittoria al parlamento e, in segno di auspicio, per noi, oggi, la commedia diventa Ecclesiazuse Evoè.

Il progetto riguarda le classi quarte del liceo classico I.I.S. da Vinci. Il coordinamento e il lavoro sui testi classici è della prof.ssa Maria Grazia Baiocco. La regia è di Luigi Moretti.