Contenuti extra: il flauto di Olena per Vestignano

Continua il progetto "La resilienza. L'arte come cammino dalle macerie verso la luce", ideato come spiegano gli organizzatori, per valorizzare il patrimonio del borgo di Vestignano ed esprimere solidarietà alle zone colpite dal sisma del 2016. Lo spettacolo si tiene il 28 luglio, nello storico borgo di Caldarola con la partecipazione d’eccezione di Olena Kogherga, Primo flauto dell’Orchestra Sinfonica di Zaporidhja ed è parte del percorso ideato da Liceo Scientifico Leonardo da Vinci, in partenariato con la sede operativa di Caldarola del Club per l'Unesco Tolentino Terre Maceratesi e l’associazione Venti di Cultura. Il progetto prevede l’attivazione di una raccolta fondi per la salvaguardia del borgo e la crescita di un archivio della memoria con la produzioni di materiali video sulle zone del cratere.   

CALDAROLA (Mc) - Musica, teatro e poesia, in uno spettacolo nel segno della resilienza e della valorizzazione di Vestignano. “Il cammino della Divina Commedia… dalle macerie alla luce” si terrà il 28 luglio, ore 21, nel borgo storico di Caldarola, sul piazzale antistante la Chiesa dei Santi Martino e Giorgio. Recita le terzine dantesche Viviana De Marco, la musica è suonata da Fausto Palmieri alle tastiere, mentre al flauto c’è una presenza d’eccezione, Olena Kogherga, Primo flauto dell’Orchestra Sinfonica di Zaporidhja, espatriata a Civitanova Marche a causa della guerra in Ucraina. “È solo per una fortunata circostanza che Olena Kogherga potrà suonare nella rappresentazione del 28 e potremo ascoltarla”, spiegano gli organizzatori. La concertista ripartirà per Zaporidhja qualche giorno dopo l'esibizione del 28. Per il momento, è quindi l'ultima occasione per assistere a una sua performance in Italia. 

L’Assessore alla Cultura  Teresa Minnucci chiarisce il ruolo del Comune in questa iniziativa, inserita nella programmazione estiva degli eventi locali:L’esibizione pubblica è promossa dal Comune, con la collaborazione della Sede operativa di Caldarola del Club per l'Unesco Tolentino Terre Maceratesi ed è parte del più ampio percorso "La resilienza. L'arte come cammino dalle macerie verso la luce", sviluppato in partenariato con il Liceo scientifico Leonardo Da Vinci di Civitanova Marche grazie al coordinamento della professoressa Silvia Gaetani, con l’Associazione “Venti di Cultura” nell’ambito di Progetto Piano delle Arti 2023.

A illustrare il senso del percorso è Giuseppe Faustini, Presidente Club per l'Unesco Tolentino Terre Maceratesi odv: “ Dall’ONU ai Club per l’Unesco una unica missione: “costruire la pace nelle menti degli uomini e delle donne” attraverso la Scienza, la Cultura, l’Educazione. Ed è stato proprio un percorso culturale che ha portato studenti e docenti alla realizzazione di materiale visuale, documentale e promozionale per far conoscere e ri-conoscere il valore patrimoniale del borgo di Vestignano. È stato un modo nuovo e contemporaneo per tutti i partner del progetto di esprimere concreta solidarietà alle zone colpite dal sisma del 2016”.  

Spiega il Segretario del Club, Paola Calafati Claudi: “Il Progetto è stato sviluppato da docenti e studenti nel corso dell’anno scolastico appena concluso, ma tutti i materiali promozionali prodotti dagli studenti verranno utilizzati nei mesi a seguire, in iniziative pubbliche, anche per attivare una raccolta fondi in favore di piccoli interventi migliorativi degli spazi pubblici di Vestignano, con evidente valore storico e culturale”. Proprio con quest’obiettivo, gli ideatori di "La resilienza. L'arte come cammino dalle macerie verso la luce” stanno lavorando alla creazione di un archivio della memoria dove raccogliere testimonianze sul pre-sisma 2016 in forma di video, per mantenere traccia di come era il borgo prima del terremoto. In questa direzione, l’associazione Venti di Cultura ha proposto alle scuole superiori uno specifico progetto per la realizzazione di un docufilm “Il paese effimero” che ha raccolto le testimonianze di residenti nel Borgo di Vestignano e Caldarola.  Realizzato dagli studenti del Liceo di Civitanova, il documentario ha già partecipato al Civitanova Film Festival e verrà presentato in altre occasioni pubbliche.

"La resilienza. L'arte come cammino dalle macerie verso la luce", con i suoi numerosi appuntamenti è parte della missione di valorizzazione dei tesori materiali e immateriali che ci circondano e che il Club per l'Unesco Tolentino Terre Maceratesi persegue grazie alle sue sette sedi operative costituite a Macerata, a  Treia,  a Caldarola, poi a  Sant'Urbano Valle San Clemente, a Matelica Sinclinale camerte, a Serrapetrona, e a Pollenza e, a breve, a San Vittore di Cingoli.  Lo spiega  Paola Calafati Claudi: “Per l'Unesco l'identificazione, la protezione, la tutela e la trasmissione  alle generazioni future del patrimonio culturale e naturale di tutto il mondo rientrano tra le missioni principali dei Club per l'Unesco. Una missione che può essere svolta solo prendendo atto delle richieste provenienti dalle comunità che conoscono o intuiscono il valore dei propri beni culturali, storici, naturalistici, siano essi materiali o immateriali e chiedono al Club di essere accompagnati in un percorso di identificazione di questi beni e, in alcuni casi di intraprendere percorsi di candidatura ai riconoscimenti mondiali dell'Unesco”.

L’ingresso allo spettacolo è gratuito.


Articoli di presentazione dell'evento:







Articolo della performance