Il Piano delle Arti: il Progetto del Liceo da Vinci

 "La resilienza. L'arte come cammino dalle macerie verso la luce"

      A seguito del sisma del 2016, molti borghi del nostro territorio hanno subito notevoli danni e, nell’ottica del Service Learning, ossia di un’idea di scuola dove sapere formale e informale sono strettamente correlati, dove si realizza un’integrazione tra scuola e territorio, tra competenze civiche e didattiche, per la realizzazione di esperienze di apprendimento in contesti reali con finalità di interesse sociale, dove alle studentesse e agli studenti si chiede di compiere concrete azioni solidali nei confronti della comunità nella quale si trovano ad operare, il Liceo “Leonardo da Vinci” di Civitanova Marche, diretto dal Dirigente Francesco Giacchetta, ha presentato un Progetto all’USR Marche in riferimento al “Piano delle Arti”. Tale progetto è stato approvato e da qui è iniziato il loro percorso formativo, il cui fulcro è il borgo di Vestignano di Caldarola e la Chiesa dei Santi Martino e Giorgio, che conserva al suo interno opere del De Magistris.

    La priorità strategica del progetto, dal titolo La resilienza. L’arte come cammino dalle macerie verso la lucecome evidenziato dalla referente, prof.ssa Silvia Gaetani, è quella di: “promuovere l’apprendimento, la pratica, la creazione, la conoscenza storico-critica e la fruizione consapevole dei linguaggi artistici quali requisiti fondamentali e irrinunciabili del curricolo, anche in riferimento allo sviluppo delle competenze sociali e civiche e di cittadinanza europea, all’inclusività e alla valorizzazione delle differenze individuali, considerando anche l’apporto di approcci formativi non formali e informali, nonché valorizzare il patrimonio culturale materiale, immateriale, digitale nonché ambientale nelle sue diverse dimensioni, facilitandone la conoscenza, la comprensione e la partecipazione da parte di tutti”.

     In un Sistema Formativo Integrato, in cui l’interscambio tra la scuola, le istituzioni e le diverse Agenzie formative sono il presupposto primario per una formazione e uno sviluppo del soggetto nel suo complesso, il Liceo "Leonardo da Vinci" di Civitanova, in sinergia con altri Istituti ed Enti del territorio, in particolare il Liceo Classico-Linguistico “Giacomo Leopardi" di Macerata, diretto dalla Dirigente Angela Fiorillo, il Club per l'Unesco e Terre Maceratesi odv di Tolentino, l'Associazione Venti di Cultura di Macerata e la Spin-off Art & co. dell'Università di Camerino, vuol porre l’accento sui territori colpiti dal sisma del 2016 che, come evidenziato dal Club Unesco di Tolentino, - a causa di un persistente processo di abbandono, rischiano la dimenticanza e l’oblio perdendo ogni valore patrimoniale per i contemporanei e le generazioni future.

    Quindi, il liceo, riprendendo la Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore sociale del patrimonio culturale, materiale e immateriale (legge 133/2020), proposta dall’Associazione Venti di Cultura, per la “memoria dei territori”, intende produrre, per la Rete Faro Cratere e l’Archivio della memoria, attraverso video-interviste agli abitanti del borgo di Vestignano di Caldarola, un docufilm sul borgo e le opere del De Magistris, che saranno oggetto di rielaborazione da parte degli studenti sotto la supervisione dei docenti e di esperti. La parola-chiave di questo docufilm sarà "Bellezza": in particolare, gli studenti e le studentesse chiederanno agli abitanti del borgo di ricordare ciò che consideravano Bello quando vivevano nel borgo, prima del sisma del 2016.

  Protagonisti le studentesse e gli studenti delle classi 4A-4B Classico, 4E-4G-4K Linguistico, 3L-4M-5N Scienze Applicate e 5B Scientifico.

      La supervisione degli studenti e delle studentesse, relativamente al lavoro da effettuarsi  sarà svolta da: Prof.sse Achilli Giulia, Bizzarri Luigia, Brandi Carla, Ciccalè Eleonora, Dusi Stefania, Juan Llorca Josefa, Medori Roberta, Nicheli Simona, Quintabà Lorella, Scattolini Sara. Al prof. Intorre Gaetano è affidata la regia e la post produzione del docufilm. 

La referente del progetto

Prof.ssa Silvia Gaetani